Schiume nelle acque del Lago Maggiore

Le analisi effettuate sui campioni finora prelevati dalle acque del Lago Maggiore non rilevano sinora alcun tipo di ecotossicità e presentano una scarsissima presenza di sostanze tensioattive. Le schiume che dal 19 settembre vengono segnalate in più punti e in diversi momenti della giornata sarebbero quindi un fenomeno di probabile origine antropica.

L'assessore all'regionale all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, ricorda che "fin dal 20 settembre ho disposto che Arpa Piemonte effettuasse un monitoraggio costante e tutti i rilevamenti necessari. Anche i campioni che sono stati prelevati negli scarichi dei depuratori posti nelle profondità del lago sono assolutamente conformi ai parametri di legge. Anche se al momento non ci sono riscontri di eventuali pericolosità, le indagini analitiche continueranno per comprendere le cause, la provenienza e le misure da adottare per contrastare il fenomeno".

Le segnalazioni sono state numerose ed hanno interessato prevalentemente il tratto di costa tra Ghiffa e Cannobio e, come da indicazioni di Arpa Lombardia, anche la costa di Laveno, in provincia di Varese. Oltre alle due agenzie regionali seguono costantemente la situazione anche l'Istituto per lo studio degli ecosistemi del CNR di Verbania-Pallanza e l'Ufficio della protezione e della depurazione delle acque di Bellinzona.

lc

Torino, 23/10/2007