A Balangero energia da fonti rinnovabili

Produzione energetica da fonti rinnovabili e la creazione di un centro per la diffusione delle energie ecosostenibili: è il futuro che attende l'area della vecchia miniera di amianto di Balangero e Corio. Il progetto è stato illustrato da Nicola de Ruggiero, assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, e Corrado Scapino, presidente di RSA, la società creata per la bonifica dell'area dell'ex Amiantifera, al ministro per l'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, durante una conferenza stampa svoltasi a Ciriè martedì 16 ottobre.

"La seconda parte della bonifica è stata avviata - ha sottolineato l'assessore all'ambiente de Ruggiero - e finalmente possiamo iniziare a pensare ad un futuro di sviluppo che sia compatibile con l'ambiente e che restituisca il territorio a una funzione naturale. Ora terminiamo la bonifica del territorio e, oltre a produrre energia pulita, con la realizzazione del progetto siamo in grado di garantire la gestione dell'area che avrà bisogno nei prossimi anni di continua sorveglianza e manutenzione". Per il ministro Pecoraro Scanio "Finalmente si vedono cose fatte bene e non lamentele di amministratori. E' un elemento positivo in un settore come quello delle bonifiche che ho particolarmente a cuore. In Italia abbiamo accelerato su tutte le bonifiche e la cultura del fare è bene. Non è un caso che nel correggere il decreto ambientale 152 vogliamo attivare un sistema nuovo per reindustrializzare le aree consentendo lavoro, senza dimenticare tutti gli accorgimenti ecocompatibili". Per garantire sicurezza costante e permanente, verranno individuate soluzioni per la riqualificazione del sito che consentano da un lato di generare utili da impiegare per il finanziamento delle attività di manutenzione del territorio, dall'altro che tengano conto della competitività, della tutela ambientale e valorizzazione della vocazione del territorio stesso e, in ultima istanza, della coesione sociale.

LC

16/10/2007