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Conduzione dell'impresa agricola

Polizia

Dal 2008 la Regione interverrà in maniera più consistente, e con criteri in parte differenti, nell'erogazione di contributi sugli interessi per i "prestiti di conduzione" attivati dagli imprenditori agricoli per far fronte ai costi di gestione corrente dell'attività.
In conformità con gli orientamenti comunitari, si applicherà la normativa cosiddetta "de minimis", che consente alle Regioni di erogare in forma diretta contributi sui prestiti agevolati a breve termine, purché si riferiscano a spese di gestione correnti e che non superino determinati massimali che, a dal 1° gennaio 2008, sono stati aggiornati a 6.000 euro per singola azienda in un triennio e a 265.470.000 euro per l'insieme delle aziende italiane sempre nel triennio.
La Regione erogherà i contributi alle imprese cooperative e delle altre forme associate per le quali i nuovi prestiti assorbono anche il cosiddetto anticipo ai soci conferenti, non più previsto dalle norme comunitarie; sarà delegata alle Province la facoltà di erogare gli stessi contributi alle aziende singole.
Per accedere agli aiuti, si dovrà, come prevede il Programma di sviluppo rurale 2007-2013, essere imprenditori agricoli professionali in regola con i versamenti contributivi, con la normativa in materia di quote latte e con il pagamento di somme dovute per sanzioni nei confronti degli enti pubblici e di Agea.
"Con questo provvedimento - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura, Mino Taricco - abbiamo voluto dare un sostegno concreto e immediato alle aziende, che spesso sono costrette a sostenere i costi per il funzionamento corrente della propria attività in anticipo rispetto al momento in cui ne ricavano i maggiori introiti, ovvero i periodi di raccolta o di vendemmia e così via. In particolare, favorendo chi si rivolgerà a un confidi, crediamo di poter garantire agli agricoltori un maggior potere contrattuale rispetto al sistema bancario".

va

Torino, 08/10/2007