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Documentazione:

"Il cielo sopra Torino"

Artisiti

Sentire la montagna per percepire il senso della vertigine e insieme il calore della gente che vi abita e lavora tutto l'anno è la suggestione alla base dello spettacolo "Il cielo sopra Torino", che mercoledì 3 ottobre alle ore 21 in piazza Castello saluterà l'apertura della prima edizione di Alpi365 Expo - Biennale delle Montagne.
Una festa che - con suggestioni sonore, cinetiche e luminose - evocherà nel cuore della città e sui simboli stessi della sua storia urbana il paesaggio montano e i suoi immaginari. Complessi musicali, suoni e genti di montagna, grandi immagini, acrobati e uno straordinario «passeggiatore nell'aria» saranno i protagonisti di uno spettacolo articolato in quattro quadri.
L'apertura è affidata alla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, che di fronte a Palazzo Reale animerà la piazza con i suoi suoni e caroselli attirando il pubblico in direzione del grattacielo Reale Mutua. Alla base di questo edificio, potenti proiettori annunceranno la discesa dalla sommità (109 metri) dei danzatori in parete Project Bandaloop, accompagnati da una composizione del gruppo ArcoTrafficanti, ispirata alle Quattro Stagioni di Vivaldi, che rappresenteranno simbolicamente la vita degli uomini immersi nel mutare delle stagioni. Successivamente, le luci disegneranno sul grattacielo una montagna stilizzata ed i danzatori saliranno fino alla sommità in un gioco acrobatico e ne ridiscenderanno fino a 30 metri dal suolo. Di qui uscirà il funambolo Ramon Kelvink, che attraverserà piazza Castello su una corda tesa fino all'Armeria Reale. Infine, entrerà in piazza la BandAlpina (www.bandalpina.org), 20 elementi con strumenti della tradizione fra cui i baghèt, le cornamuse delle Alpi bergamasche. Dal palcoscenico si leveranno le note della Grande Orchestra delle Alpi: 65 elementi dei più celebri gruppi di musica tradizionale dell'arco alpino dominati dalla presenza imponente dei corni delle Alpi. Ai brani musicali si alterneranno interventi cantati e recitati nelle lingue delle minoranze alpine walser, occitana e francoprovenzale. Il funambolo risalirà infine su un'alta pertica oscillante da cui si sporgerà danzando per un ultimo saluto.

Per informazioni:

www.alpi365.it

st

Torino, 02/10/2007