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Un comitato unico dei pendolari

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L'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, ha incontrato il 17 novembre nella stazione di Torino Porta Nuova i comitati dei pendolari piemontesi, con i quali - alla presenza di Trenitalia, Rfi e Gtt - ha fatto il punto sul nuovo orario che entrerà in vigore il 9 dicembre ed ha proposto la costituzione di un comitato unico regionale di rappresentanza dei pendolari.

"Abbiamo bisogno - ha detto Borioli - di definire in modo più efficiente, efficace e trasparente il rapporto con l'utenza. Per questo stiamo definendo un nuovo meccanismo per arrivare alla costituzione di un comitato pendolari rappresentativo di tutti gli utenti. Il modello è quello già in vigore in Emilia Romagna, adattato alle specifiche del Piemonte: molte più linee, 35, e molti più comitati".

Questo sistema dovrà essere basato sul principio di rappresentanza: una consulta dei comitati che si riunisca periodicamente e che nomini una sorta di direttivo che possa interloquire direttamente con Regione e azienda non solo sugli orari, ma anche, e soprattutto, su tariffe e qualità del servizio.

Borioli ha poi illustrato i principi generali alla base della maggior parte delle modifiche dell'orario, precisando che "ci sono ancora delle questioni aperte che la Regione sta terminando di valutare in questi giorni". Tre le cause principali delle variazioni: le richieste dei comitati dei pendolari, i lavori per la realizzazione del passante ferroviario nel nodo di Torino e le riduzioni degli orari di presenziamento nelle stazioni che determinano la disabilitazione di una linea.

red

Torino, 19/11/2007