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Manutenzione del bacino del Po

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Anche le imprese agricole, purché iscritte alle organizzazioni di categoria, potranno partecipare agli appalti per la realizzazione di opere di manutenzione nel bacino del Po.
Le regole sono fissate in un protocollo d'intesa siglato il 30 novembre da Bruno Brunetti, direttore dell'Aipo (l'ex Magistrato del Po), Giorgio Ferrero per la Coldiretti , Ezio Veggia di Confagricoltura e Ludovico Actis Perinetto di Cia alla presenza degli assessori regionali alla Difesa del suolo, Bruna Sibille, e all'Agricoltura, Mino Taricco.
In pratica, "le imprese agricole - ha annunciato Sibille - potranno stipulare appalti e concludere contratti di appalto con le pubbliche amministrazioni per la realizzazione di piccoli lavori di arginatura, pulitura delle sponde, tagli di piante e falciature di erbe". I limiti sono fissati in 50mila euro annuali per gli imprenditori singoli e 300mila per quelli associati.
"E' un passaggio importante - ha aggiunto Taricco - che crea le condizioni per una collaborazione operativa tra Aipo e mondo agricolo finalizzata ad una gestione efficiente dell'ecosistema e della risorsa acqua. Gli agricoltori possono effettivamente essere i primi custodi del patrimonio naturalistico e paesaggistico, da preservare e trasmettere alle future generazioni".
La prima applicazione dell'accordo sarà attuata nella provincia di Alessandria.

red

30/11/2007