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Abolizione ticket

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La presidente Mercedes Bresso ha scritto e inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e al Ministro dell'Economia e Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, per sollecitare l'eliminazione del ticket da 10 euro sulle ricette per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, introdotto dall'ultima legge finanziaria.

"Ogni giorno - segnala la presidente in un passaggio della missiva - arrivano alle segreterie della Presidenza e dell'Assessorato alla Tutela della salute e sanità decine di lettere e telefonate per denunciare l'iniquità e l'insostenibilità di una misura che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini e che pesa in maniera particolarmente gravosa sui soggetti più deboli".

Una situazione, che, secondo Bresso, "finisce per vanificare tutti gli sforzi che l'esecutivo nazionale sta invece compiendo nella direzione di un miglioramento complessivo delle condizioni di reddito delle famiglie italiane e soprattutto di quelle meno abbienti".

"Senza contare - precisa - gli effetti distorsivi e a tratti paradossali indotti dal provvedimento: per alcune tipologie di prestazioni ai cittadini risulta più conveniente rivolgersi alle strutture private che a quelle del Servizio Sanitario Nazionale".

La presidente ha ricordato ai Ministri che la Regione Piemonte, all'indomani dell'approvazione del decreto legge «Milleproroghe», che riconosce alle Regioni la facoltà di sostituire il ticket con altre forme di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, ha immediatamente manifestato l'intenzione di avvalersi di questa opportunità, iniziando un percorso di individuazione delle possibili misure equivalenti.

"Non posso però nasconderVi - ha concluso Bresso - la nostra preoccupazione per il fatto di trovarci, comunque, a dover imporre altri ticket o a inasprire quelli esistenti e quindi a non poter venire incontro alle istanze legittimamente espresse dai cittadini di non vedersi ulteriormente aumentato il livello di contribuzione. A fronte di questo quadro e nel contesto degli interventi al vaglio del Governo a vantaggio delle famiglie e dei soggetti meno abbienti, Vi chiedo di rivedere la norma in oggetto, provvedendo alla cancellazione della quota fissa di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e, contestualmente, a un'integrazione del Fondo sanitario nazionale con un importo pari al gettito che si è previsto di ricavare dalla manovra".

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Torino, 23/03/2007