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Vertice Regione-Di Pietro

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Rilancio delle politiche abitative e una nuova legge nazionale sulla casa, intesa quadro sulle infrastrutture, Asti-Cuneo e Tav sono gli argomenti al centro dell'incontro del 30 marzo tra il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e gli assessori alle Politiche territoriali, Sergio Conti, e ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli.

Casa
"Per noi è molto importante che il Governo dimostri un interessamento nei confronti della politica della casa - esordisce Bresso - perché era da molto tempo che lo Stato non affrontava questo problema, sempre più urgente. Ora grazie a queste nuove risorse, che si aggiungono a quelle del Piano Casa approvato dal Consiglio regionale lo scorso dicembre e grazie a cui le Regione si impegna a finanziare 10mila alloggi entro il 2010, possiamo finalmente ripartire. Il ministro Di Pietro ci ha dato un'altra buona notizia: le risorse per l'edilizia residenziale pubblica, che finora erano ferme, saranno sbloccate dopo la prima riunione della Corte costituzionale. Un altro fattore di spinta alla realizzazione di una buona politica per la casa".
"Il principio di leale collaborazione tra Enti e le sinergie che ne sono derivate, chiave di volta per lo sviluppo locale - afferma Conti - hanno dato vita a una filiera istituzionale in grado di produrre indiscutibili vantaggi ai cittadini, obiettivo fondamentale dei Contratti. E non dobbiamo dimenticare che le novità sperimentali introdotte dal bando hanno disegnato un sistema - intreccio di metodo e di procedimento - che nazioni come la Spagna sono già in procinto di emulare".

Infrastrutture
"In tema di infrastrutture - riprende la presidente - il ministro ci ha sottoposto una bozza di accordo che saremo in grado di sottoscrivere nelle prossime settimane: vi sarà l'elenco finanziato delle opere che si realizzeranno in Piemonte fino al 2011". Un chiarimento anche sulla vicenda riguardante il recente sequestro dei lotti sull'Asti-Cuneo: "Di Pietro ci ha comunicato di aver richiesto l'incidente probatorio in modo da accelerare il più possibile i tempi e arrivare comunque all'apertura, a meno che non vi siano ragioni di sicurezza a richiedere un prolungamento del blocco". Per Borioli è "una buona notizia, che si aggiunge alla garanzia fornita dall'Anas sul fatto che il 16 aprile apriranno comunque gli altri lotti terminati. Per quanto riguarda la parte ancora da realizzare, Di Pietro ci ha confermato la volontà di arrivare a un accordo con la società concessionaria in tempi rapidi, e nel caso l'accordo non ci fosse, di realizzare comunque l'opera a carico di Anas".

Tav
Rassicurazioni anche per quanto riguarda la Tav. La volontà del Governo è quella di coinvolgere tutti gli enti locali, compresa la Val Sangone all'interno dell'Osservatorio e del tavolo di Palazzo Chigi: per questo a breve si riunirà il tavolo politico che definirà le modalità di partecipazione delle diverse comunità locali.

red

Torino, 30/03/2007