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Conferenza regionale della cooperazione sociale

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La Conferenza regionale della cooperazione sociale - nella riunione svoltasi il 22 marzo presieduta dall'assessore al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso - ha deciso di avviare un monitoraggio dell'andamento degli appalti pubblici di Ccomuni, Asl, Ipab e consorzi dei servizi socio-assistenziali per verificare l'applicazione della delibera di indirizzo sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona e di costituire un tavolo tecnico con tutte le componenti per definirne gli obiettivi.

La Conferenza è l'organismo di rappresentanza e di consulenza tecnico/politica della cooperazione sociale piemontese. Con circa 500 imprese e 26 consorzi le cooperative sociali in Piemonte occupano dai 25 ai 30mila lavoratori, rappresentando un importante segmento dell'economia regionale, impegnato sia sul fronte dei servizi alle persone, sia nell'ambito delle politiche attive per il lavoro delle persone svantaggiate.

La Regione si adopera da tempo per dare visibilità e sostenere il mondo della cooperazione sociale, puntando sulla qualità dei servizi e sulla qualificazione professionale, ma anche sul miglioramento dell'ambiente di lavoro e delle condizioni economiche e normative applicate agli operatori. Particolare attenzione è dedicata alle cooperative sociali di tipo B, che impiegano persone svantaggiate, cercando di ampliare gli affidamenti pubblici a questo tipi di cooperative.

A breve sarà costituito presso l'assessorato al Welfare un tavolo per organizzare, nel prossimo autunno, un'iniziativa pubblica finalizzata a promuovere e far conoscere le cooperative sociali di inserimento lavorativo.

lp

Torino, 23/03/2007