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Scuola: nuove competenze degli enti locali

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La qualità dell'istruzione, le risorse, l'alleanza tra scuola, utenti e territorio e l'autonomia scolastica sono stati i temi del convegno "Scuola: nuove competenze degli enti locali", organizzato venerdì 18 maggio, presso l'istituto Avogadro di Torino da ANP (Associazione nazionale professionalità della scuola) e CIDA (Confederazione italiana dirigenti d'azienda).
Obiettivo del convegno chiarire a che punto sia il dibattito politico sul tema della riforma del Titolo V, che affiderebbe la programmazione dell'offerta di istruzione e formazione e l'organizzazione della rete scolastica e formativa alle singole regioni, e quali saranno le concrete applicazioni della riforma. All'incontro hanno partecipato l'assessore regionale all'Istruzione Giovanna Pentenero e autorevoli studiosi che hanno affrontato temi quali il decentramento fiscale e le competenze regionali.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha infatti approvato, lo scorso dicembre, un piano delle azioni che, fino al 2009, si intraprenderanno per l'attuazione del Titolo V della Costituzione. Secondo il documento, alle singole regioni competerebbe la definizione degli organici delle istituzioni scolastiche, la gestione della mobilità del personale e l'organizzazione del potere disciplinare.
"Dal punto di vista normativo - ha specificato l'assessore Pentenero - sarà necessario pensare ad un accordo quadro stato-regioni, ad accordi specifici tra governo e singole regioni e a decreti ministeriali per il trasferimento delle risorse strumentali, finanziarie e patrimoniali. E' auspicabile quindi l'attuazione di un'autonomia scolastica che sia conforme alle caratteristiche proprie della scuola, in particolare alla sua natura comunitaria e sociale".

sdp

Torino, 18/05/2007