Contenuto principale

archivio diario

Città della salute

medico

Accordo raggiunto tra Regione e Università sulle caratteristiche di fondo che dovrà avere la «Città della salute e della scienza» di Torino. Mercoledì 9 maggio, nel corso della riunione del tavolo tecnico congiunto, i due enti hanno infatti approvato il documento presentato dall'Aress, in cui è definito il modello strutturale e organizzativo del progetto.
La «Città della salute e della scienza» comprenderà innanzitutto un ospedale di circa 800 posti letto, esteso su un'area di 130 mila metri quadrati. Per quanto riguarda la didattica, l'obiettivo è quello di giungere a una Scuola di medicina finalizzata alla formazione di base, pre-clinica e clinica, con aule da 50 a 300 posti, più una da 800-1000 posti, laboratori informatici e spazi di studio, per un totale di circa 40 mila metri quadrati. Saranno infine 35 mila i metri quadrati destinati all'attività di ricerca di base e clinica e 20 mila quelli previsti per l'area dell'incubazione di imprese.
Regione e Università hanno inoltre concordato sull'opportunità di eliminare dall'elenco dei siti possibili l'area ex Mauriziano del comune di Orbassano, accantonata non solo perché meno facilmente raggiungibile di altri siti, ma anche alla luce delle difficoltà di utilizzo dei terreni e soprattutto del disegno dell'Università di dar vita all'ospedale «San Luigi» alla seconda Facoltà di medicina.
Nelle prossime settimane l'attenzione si concentrerà sulle cinque opzioni rimaste: Piazza d'Armi, l'area lungo l'asse ferroviario zona Lingotto, l'asse lungo corso Unità d'Italia, Campo Volo a Collegno, la zona intorno all'Università a Grugliasco.
«Nella prossima riunione del tavolo tecnico fissata per il 22 maggio - ha dichiarato la presidente Mercedes Bresso - saremo in grado di valutare la scelta della sede più adatta. A quel punto potremo passare all'accordo di programma con gli enti interessati e quindi alla trattativa con il governo, entro i tempi fissati».
Soddisfatto dell'esito dell'incontro anche l'assessore alla ricerca e innovazione, Andrea Bairati: «Si è trattato di una riunione molto proficua, segnata da una sostanziale identità di vedute tra Regione e Università, che ci consentirà di mettere a punto un progetto non solo di alto livello e con grandi potenzialità di sviluppo, ma anche ampiamente condiviso».

m.a.

Torino, 09/05/2007