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Passi carrai in ambito rurale

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Una nuova proposta di legge verrà presentata dalla Regione Piemonte al Parlamento per richiedere la netta riduzione degli oneri attualmente previsti per gli addetti del settore agricolo, per l'accesso dai terreni privati alle strade pubbliche mediante passi carrai. Per ottenerla, si tratta di modificare una norma del Codice della strada.
Approvata il 15 maggio all'unanimità dal Consiglio regionale, dopo essere stata presentata dall'assessore all'Agricoltura, Mino Taricco, la proposta nasce per fare fronte a una situazione creatasi all'inizio del 2006, quando l'Anas ha avviato in Piemonte una verifica sugli accessi carrai sulle strade di sua competenza ed ha notificato canoni provvisori accertati estremamente esosi. In particolare, nelle aree montane sono risultati in molti casi superiori al valore dell'appezzamento di terreno e al reddito da esso ricavabile. Ne era derivata una reazione molto ferma degli interessati, delle istituzioni e delle associazioni di categoria.
Il provvedimento chiede di abbattere totalmente la somma dovuta per l'autorizzazione agli accessi agricoli "unici ed indispensabili", ovvero senza possibili alternative, ai fabbricati rurali ed ai fondi rustici, situati nei comuni classificati come montani o parzialmente montani. Per gli accessi agricoli con le stesse caratteristiche situati in altri territori si richiede un abbattimento pari dell'80%.
"Ho già provveduto - annuncia Taricco - ad inviare una lettera al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, e a tutti i parlamentari piemontesi per promuovere una soluzione veloce della vicenda a livello nazionale".

va

Torino, 15/05/2007