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Ospedale valdese di Torino

Ospedale valdese di Torino

La Regione Piemonte riconosce l'alto valore dell'attività svolta dall'ospedale evangelico valdese di Torino e quindi intende assicurarne l'unitarietà funzionale, nell'ambito della sua attuale configurazione istituzionale di presidio a gestione diretta dell'Asl 1.

Lo si afferma nell'atto di integrazione al protocollo d'intesa Regione-Tavola valdese del 2005, approvato il 28 maggio dalla Giunta regionale. Nel documento si sottolinea innanzitutto come l'ospedale debba mantenere e accrescere il radicamento territoriale che lo ha caratterizzato nel passato, potenziando le prestazioni ambulatoriali, di day service, di ospedale di giorno e di degenza per acuti, prevedendo l'organizzazione delle attività sanitarie mediante un approccio per percorsi assistenziali e adottando un modello organizzativo di tipo dipartimentale per le strutture che compongono il presidio. A questo scopo, nel prossimo piano di riqualificazione e riequilibrio economico-finanziario, la direzione dell'Asl 1 dovrà inserire un apposito capitolo dedicato allo sviluppo dell'ospedale e alla sua integrazione nell'ambito della rete ospedale ospedaliera torinese.

A garantire il coordinamento delle attività, anche in relazione a quelle degli altri ospedali dell'Asl 1, sarà un "referente clinico" nominato dal direttore generale dell'azienda sanitaria.

Inoltre, per assicurare "il pieno coinvolgimento di un ente ecclesiastico valdese indicato dalla Tavola valdese" nello sviluppo della gestione del presidio da parte dell'Asl, così come stabilito dalla legge regionale 11/2004, nel testo si prevede l'istituzione di una Commissione consultiva che sarà chiamata ad esprimere parere obbligatorio sugli atti di programmazione e organizzazione dell'Asl 1 che riguardano l'ospedale valdese e ad esaminare, con cadenza almeno semestrale, un'apposita relazione sull'andamento dell'attività del presidio stesso predisposto dai vertici dell'azienda.

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Torino, 28/05/2007