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Uso dei fitosanitari in aree vulnerabili

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"La pubblicazione del decreto 9.3.2007 del Ministro della Salute Livia Turco permette al Piemonte di essere la prima regione italiana ad applicare le normative comunitarie e nazionali sull'utilizzo di prodotti fitosanitari nelle aree vulnerabili del proprio territorio, definendo limitazioni e divieti".
Nicola de Ruggiero, assessore regionale all'Ambiente e alle Risorse Idriche, esprime così la soddisfazione dell'Amministrazione regionale per la conclusione, attesa da tempo, dell'iter ministeriale.

"Come Regione - aggiunge de Ruggiero - da tempo avevamo già individuato le aree vulnerabili, sulla base dei monitoraggi ambientali eseguiti da ARPA Piemonte sulle acque superficiali e sotterranee, ovvero fiumi e falde. Da qui la proposta di interventi che il Ministero, seppur parzialmente, ha adottato".

Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.122 del 28/5/23007, ha accolto gli interventi richiesti per cinque principi attivi: Bentazone, Cinosulfuron, Dimetenamide, Molinate e Quinclorac e fissa misure, a seconda delle aree territoriali, di limitazione d'uso temporanea e di divieto vero e proprio.

La commissione ministeriale ha ritenuto invece necessario approfondire l'esame tecnico-scientifico per altri principi come Alaclor, Oxadiazon, Propanil e Terbutilazina. "L'adozione del decreto - conclude l'assessore - permetterà inoltre agli organi della Regione preposti di effettuare i controlli necessari e all'Assessorato all'Ambiente di continuare, tramite ARPA Piemonte, l'attività di monitoraggio ambientale. L'intervento di limitazione permetterà anche di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di qualità individuati dal Piano regionale di Tutela delle Acque, in applicazione della direttiva 2000/60/CE".

Informazioni presso le sedi delle organizzazioni agricole e dai prossimi giorni sul sito della Regione Piemonte all'indirizzo http://www.regione.piemonte.it/acqua/aree/areevulne.htm.

lc
Torino, 30/05/2007