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Istruzione e Costituzione

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L'applicazione delle competenze sull'autonomia scolastica così come previste dal Titolo V della Costituzione è stata l'argomento del convegno nazionale "La scuola al centro", svoltosi il 30 maggio presso il centro congressi Torino Incontra.

La proposta condivisa dalle Regioni, il cosiddetto Master Plan, prevede che la programmazione dell'offerta di istruzione e formazione e della rete scolastica e formativa diventi di competenza regionale, secondo criteri che ne garantiscano l'unitarietà a livello nazionale. Le Regioni, nell'esercitare le nuove competenze, dovranno dare attuazione alla principio di sussidiarietà, riservando a sé stesse le funzioni relative alla programmazione, al monitoraggio e alla valutazione e attribuendo i compiti di gestione ai livelli territoriali più prossimi all'utenza, nel pieno rispetto e valorizzazione dell'autonomia scolastica.

Il primo passo per dare concretezza alla riforma e alle modalità del processo di trasferimento e di riorganizzazione istituzionale sarà un accordo quadro Stato-Regioni, che disciplinerà la ricollocazione delle competenze amministrative regionali e statali, gli strumenti normativi per creare le condizioni di trasferimento entro il 2009 e l'individuazione di un organismo permanente che vigili sull'attuazione dell'accordo, sui tempi del trasferimento e sui livelli di spesa.

"L'autonomia scolastica si aspetta molto dal Titolo V - ha detto l'assessore regionale all'Istruzione, Giovanna Pentenero - Ciò che desideriamo è che l' idea di autonomia scolastica a cui si ispira la riforma contenga in sé le caratteristiche proprie della scuola, in particolare la sua natura comunitaria e sociale".

sdp

Torino, 30/05/2007