Emergenza cinghiali

La Regione sta affrontando l'emergenza causata dalla presenza di cinghiali e di altri ungulati sul territorio piemontese predisponendo provvedimenti che saranno presto operativi.
L'assessore all'Agricoltura, Mino Taricco, ha annunciato che la Giunta regionale sta ultimando un pacchetto di provvedimenti, alcuni dei quali dovrebbero essere varati prima dell'estate, che rafforzeranno le misure di prevenzione dei danni causati da questi animali. Tra di essi, la revisione delle modalità dei risarcimenti, con l'obiettivo del pagamento totale dei danni, ed un contestuale intervento straordinario della Regione che permetterà agli Ambiti territoriali di Caccia) ed ai Comprensori alpini di liquidare le richieste non ancora pagate. Inoltre, alle Province verrà data la possibilità di autorizzare i singoli conduttori dei terreni a intervenire sulla presenza di cinghiali, purché in possesso della licenza di caccia e del porto d'armi, per difendere le colture in atto sui propri fondi. Inoltre, completato l'iter di consultazioni previste, la Giunta licenzierà nei prossimi giorni un disegno di legge per il conferimento alle Province di deleghe e funzioni relative alla gestione della caccia ed al controllo della fauna selvatica, compreso il pagamento dei relativi danni. L'obiettivo è convertirlo in legge entro fine anno, in modo che la nuova norma diventi operativa per la prossima stagione.
"Mi auguro - afferma Taricco - che questo pacchetto di misure possa contribuire, con il concorso di tutti, a risolvere o quanto meno a rendere meno pesante la gestione del problema cinghiali, che purtroppo sta diventando preoccupante. Sicuramente le condizioni climatiche eccezionali che caratterizzano la stagione sono tra le cause di alcuni comportamenti anomali degli animali, che hanno in parte alterato i ritmi biologici e l'equilibrio complessivo dell'ecosistema".

va

Torino, 30/05/2007