Contenuto principale

archivio diario

Rette per anziani non autosufficienti

foto notizia

Introdotti dalla Giunta regionale i criteri omogenei a cui i Comuni e gli enti gestori dovranno fare riferimento nella valutazione degli anziani non autosufficienti ricoverati in struttura che hanno titolo alla cosiddetta "integrazione della retta socio-assistenziale".
In particolare, viene adottato come riferimento il reddito ed il patrimonio dell'anziano non autosufficiente, mentre si lascia libertà ai territori di stabilire quali siano le fasce Isee più opportune per definire gli aventi diritto. I nuovi criteri introdotti terranno infatti conto della situazione economica del solo utente che usufruisce della prestazione, composta dal reddito complessivo e dal valore globale del patrimonio mobiliare ed immobiliare, e non più di quella del suo nucleo familiare.
Con questo provvedimento viene affrontato l'aspetto più consistente del problema inerente l'omogeneità della compartecipazione alla spesa socio-assistenziale, che rappresenta una delle richieste più forti del sistema delle autonomie, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di rappresentanza e tutela dei cittadini e dei pazienti.
"Ad oggi - rileva l'assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso - ogni territorio ha le sue regole, molto diversificate, per stabilire chi ha titolo o meno all'integrazione dei servizi sociali per il pagamento della retta. Con questa delibera intendiamo incentivare il sistema ad una omogeneità di comportamenti che metta tutti i cittadini piemontesi nella stessa condizione".
La Regione ha previsto incentivi, calcolati assumendo come base il numero di anziani ultrasettantacinquenni residenti in ogni ambito territoriale, per i Comuni e gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali che modificheranno i propri regolamenti secondo le nuove disposizioni.

lp

25/07/2007