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Anziani non autosufficienti

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I soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali riceveranno dalla Regione 12 milioni di euro per interventi a favore degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie.

I fondi sono stati ripartiti dall'assessorato al Welfare in base alla percentuale di popolazione ultra75enne rilevata al 31 dicembre 2005.

La prima tranche di contributi, 10 milioni di euro (allegato 1), andrà a sostenere progetti socio-sanitari che privilegiano il mantenimento degli anziani il più a lungo possibile nello proprie case (sostegno della domiciliarità, cure domiciliari in lungoassistenza, letti di sollievo, semiresidenzialità). Ulteriori due milioni (allegato 2) finanzieranno interventi a favore delle famiglie nel cui nucleo sono comprese una o più persone anziane non autosufficienti bisognose di assistenza continuativa, di cui le stesse si fanno carico: in questo caso sono previsti sussidi per la domiciliarità, quali assegno di cura, buono famiglia e buono servizio.

"Con queste risorse - puntualizza l'assessore Teresa Angela Migliasso - la Regione intende contribuire a realizzare un nuovo modello di assistenza residenziale socio-sanitaria che incentivi sempre più la permanenza delle persone anziane non autosufficienti presso la propria abitazione e la propria famiglia. Il numero di famiglie nel cui nucleo sono presenti anziani non autosufficienti, totalmente immobili, costretti a letto e bisognosi di assistenza continuativa, è in costante aumento. Sempre di più si rendono pertanto necessari interventi diversificati per offrire una risposta concreta ai bisogni degli anziani e promuovere il potenziamento dei servizi a supporto delle famiglie che assistono quotidianamente un proprio congiunto a domicilio".

lp

Torino, 05/07/2007