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È tempo di Salame Piemonte

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"È tempo di Salame Piemonte": il primo fra i salumi piemontesi riconosciuto a livello nazionale come DOP (Denominazione di Origine Protetta) è stato presentato il 13 giugno al Centro Incontri della Regione alla presenza dell'assessore all'Agricoltura Mino Taricco e del Presidente del Consorzio Salame Piemonte DOP Umberto Raspini.

Il salame Piemonte, come prevede il rigoroso disciplinare, è interamente prodotto nella nostra regione: dalla nascita, allevamento e macellazione dei suini, alla trasformazione, stagionatura e confezionamento del prodotto. La provenienza della materia prima e tutte le fasi di lavorazione devono svolgersi in un territorio specifico che, per le sue caratteristiche climatiche, ambientali, storico-culturali, ne determina le caratteristiche. Il Salame Piemonte DOP si caratterizza per il sapore delicatamente speziato, dovuto all'utilizzo di uve piemontesi nel processo di produzione, e per l'alta qualità delle carni impiegate.

Sulle peculiarità nutritive del prodotto si è soffermato il nutrizionista Giorgio Calabrese, mentre il climatologo Luca Mercalli ha illustrato l'influenza irrinunciabile del clima; esponenti degli organismi di controllo e delle organizzazioni dei consumatori hanno descritto il processo di certificazione. Il Salame Piemonte ha ottenuto infatti a gennaio 2006 la protezione transitoria nazionale come DOP ed è in attesa della registrazione da parte dell'Unione Europea; da settembre 2006 è tutelato e promosso dal Consorzio.

"Apprezzo molto l'iniziativa del Consorzio Salame Piemonte - ha affermato l'assessore all'Agricoltura della Regione, Mino Taricco - un prodotto di eccellenza come lo sono tutte le nostre carni. La scelta della qualità rigorosa e della certificazione è una scelta importante ma che ha costi maggiori per la filiera produttiva: è giusto dunque sostenerla e valorizzarla presso il consumatore finale. È proprio la costruzione di un rapporto serio e trasparente con i consumatori ciò che premia l'intera filiera e il territorio di cui è espressione."

va

Torino, 13/06/2007