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Precari nelle Asl

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È stato sottoscritto l'accordo tra Regione e organizzazioni sindacali del comparto sanità (Cgil, Cisl, Uil, Fist e Fials) per l'applicazione in Piemonte delle indicazioni della Finanziaria statale relative alla stabilizzazione del precariato e alle assunzioni nelle aziende sanitarie regionali. Interessa circa 2.000 persone che oggi lavorano con contratti a tempo determinato, di collaborazione coordinata e continuativa, con partita Iva o borse di studio.

L'intesa prevede che le aziende predispongano un piano di revisione delle dotazioni organiche che consenta nel quadriennio 2007-2010 l'assunzione a tempo indeterminato del personale non dirigente che svolge attività consolidate e continuative, a partire da quello dedito all'assistenza diretta, secondo i requisiti fissati dalla legge. Il piano dovrà rispettare i limiti di spesa stabiliti dalla stessa Finanziaria e farà parte integrante degli atti di programmazione che le aziende sanitarie dovranno redigere l'estate. Per la fase transitoria, sono stati anche stabiliti i criteri per la copertura dei posti resisi vacanti per effetto dei pensionamenti e le cessazioni, al fine di garantire un'ottimale prosecuzione dei servizi.

«Si tratta - dichiara la presidente della Giunta regionale, Mercedes Bresso - di un accordo importante per il perseguimento dei nostri obiettivi di progressivo superamento del precariato e quindi di qualificazione degli organici delle aziende sanitarie regionali». Soddisfatte anche le organizzazioni sindacali di categoria, che valutano l'intesa «come un primo passo per la stabilizzazione dei posti di lavoro e per assicurare il turn-over del personale».

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Torino, 19/06/2007