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Revisione estimi catastali dei terreni agricoli

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Soddisfazione viene espressa dall'assessore all'Agricoltura Mino Taricco per l'emendamento approvato dalla Commissione Finanze del Senato, che concede una proroga in merito alla revisione degli estimi catastali dei terreni agricoli, una questione complessa che sta causando gravi disagi alle aziende e sulla quale l'Assessore aveva già espresso la propria preoccupazione al ministro delle Politiche Agricole De Castro.

Si tratta di una metodologia informatizzata, elaborata da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), che ha come finalità l'allineamento dei codici catastali alle colture effettivamente praticate, adempimento previsto dalla legge 286/2006. Il problema sta nelle modalità e nelle fonti utilizzate: l'aggiornamento viene effettuato sulla base delle dichiarazioni fornite dalle aziende per accedere ai premi PAC (Politica Agricola Comunitaria). La sovrapposizione di metodologie e fonti informative diverse ha provocato numerose incongruenze.

Inizialmente era stato stabilito che tali aggiornamenti avessero effetto fiscale dal 1° gennaio 2006 e andassero dunque comunicati con la dichiarazione dei redditi 2007, ovvero in queste settimane. L'emendamento della Commissione Finanze del Senato concede ora tempi più congrui per gli eventuali ricorsi e rinvia al 30 novembre i termini per effettuare i conguagli senza sanzioni aggiuntive.

"Sono soddisfatto che la sollecitazione da noi espressa sia stata accolta, e ringrazio il ministro De Castro per il lavoro svolto - ha ribadito l'assessore Taricco - Noi concordiamo sul principio che il reddito tassabile del terreno debba corrispondere alla coltura praticata, e l'intento di automatizzare le procedure è senz'altro positivo. Tuttavia i criteri da adottare devono essere compatibili nei tempi e nei modi con le esigenze reali delle aziende."

va

Torino, 15/06/2007