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Documentazione:

Recupero rifugi alpini del CAI

l'assessore al Turismo, Sport e Pari opportunità, Giuliana Manica e Luigi Geninatti, presidente del CAI Piemonte

Firmato il 17 gennaio l'accordo di programma con cui la Regione stanzia un milione di euro per il recupero dei rifugi alpini del CAI.
Questo finanziamento si riferisce alla delibera di Giunta per il Piano organico di riqualificazione dei rifugi alpini ed escursionistici, che prevede una cifra totale di quasi 1 milione e mezzo di euro, di cui il 70% va a quelli del CAI, mediante i fondi 2005 della Legge 4.
Dieci i rifugi interessati: tre in provincia di Torino, a Balme, Prali e Cesana; cinque in quella di Cuneo, a Roccaforte Mondovì, Chiusa Pesio, Vinadio, Crissolo, e Ponte Chianale; altri tre in provincia di Verbania a Ponte di Formazza.
"Quando si pensa al Piemonte si pensa alla montagna, ancor più dopo il successo delle Olimpiadi - ha dichiarato l'assessore al Turismo, Sport e Pari opportunità, Giuliana Manica - Le nostre vette sono luoghi affascinanti in cui trascorrere il tempo libero, gli appassionati di escursionismo sono tanti e questo importante intervento sui rifugi del CAI rientra nell'ottica del potenziamento del prodotto montagna, d'inverno ma anche d'estate, secondo le linee dettate dal Piano strategico, di cui ci stiamo dotando e di cui la montagna è una delle quattro aree fondamentali."
"I rifugi che beneficeranno di questo intervento - ha dichiarato Luigi Geninatti, presidente del CAI Piemonte - si trovano ad alta quota e per questo hanno subito più di altri le conseguenze delle bufere e del gelo. Sono tutti interventi che difficilmente sarebbero stati realizzabili con singole forze, non essendo nati con scopo di lucro, ma proprio come servizio per gli escursionisti, del CAI e non soltanto".

Torino, 17/01/2007