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Melandri, Bresso e Oliva a Casa Universiade

Il ministro Melandri e la presidente Bresso

Procedure per facilitare l'acquisizione della cittadinanza ai giovani extracomunitari, riforma delle pensioni a favore dei lavoratori atipici, lotta alla precarietà del lavoro, vantaggi economici e fiscali per gli universitari fuori sede, aiuti per la casa e per le giovani donne, soprattutto precarie, che vogliono avere figli. Sono alcune delle tante domande poste dagli studenti universitari piemontesi al ministro Melandri, alla presidente Bresso, all'assessore Oliva e al rettore Pelizzetti il 24 gennaio a Casa Universiade.

"La Regione Piemonte - ha annunciato Bresso - sta preparando una legge sulle politiche giovanili che parte dal presupposto che queste non debbano esser considerate come un settore a parte dell'azione amministrativa, ma che debbano permeare tutti i settori della politica. Una concezione intesa quindi come trasversale, che ci ha fatto decidere di creare un tavolo permanente, che unisca i diversi assessorati, da applicare alle politiche giovanili". "Stiamo discutendo con il ministro Melandri - ha aggiunto l'assessore Oliva - per creare in ogni provincia un centro polifunzionale per i giovani, dove si faccia formazione, informazione, ricerca e cultura".

"Per noi è molto importante il tema delle pensioni - ha proseguito Bresso - perché i nostri giovani, che non hanno un lavoro fisso, non si possono permettere di avere contributi solo a partire dai loro 40 anni. Speriamo che il governo porti un miglioramento verso questa direzione. Come Regione Piemonte, stiamo lavorando molto sul diritto allo studio, a tutti i livelli, e sull'università, che vogliamo un po' meno piemontese e un po' più aperta al mondo. Le residenze universitarie, grazie all'evento olimpico, sono aumentate e ora quasi adeguate alle esigenze abitative degli studenti. La seconda cosa essenziale per noi è la ricerca: con le fondazioni bancarie dobbiamo arrivare al tre per cento del pil investito in ricerca. Vogliamo migliorare la qualità dell'insegnamento, rendere il mondo dei ricercatori meno precario e meno sottopagato e attrarre talenti dall'estero. Come paese dobbiamo affrontare il tema di un mondo del lavoro che cambia e ridurre l'ultraflessibilità". Melandri ha quindi ricordato che "uno degli obiettivi del Governo, già impegnato in un'iniziativa di forte investimento sul rapporto fra sport e mondo della scuola e dell'Università, è quello di inserire a pieno titolo lo sport nell'offerta formativa universitaria. Puntiamo molto sulle politiche giovanili e la Finanziaria apre piste importanti: abbassare il costo del lavoro per chi assume i giovani a tempo indeterminato, prevedere la maternità per le lavoratrici atipiche, aiutare i giovani universitari fuori sede a essere autonomi dando loro finanziamenti per l'affitto".

Torino, 24/01/2007