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Sentenza sul Mauriziano

Ospedale Mauriziano

"La prima cosa che lo Stato dovrebbe fare è porre fine al commissariamento dell'ente": la presidente della Regione, Mercedes Bresso, commenta così la sentenza della Corte dei Conti che scagiona gli ex vertici dell' Ordine Mauriziano dall'accusa di avere provocato il dissesto finanziario dell'istituzione da loro gestita.
"La sentenza - sottolinea Bresso - non abroga la legge dello Stato. Anche se sono caduti i presupposti che avevano portato al commissariamento dell'Ordine, lo Stato è sovrano e dovrà decidere come agire. Secondo me dovrebbe porre subito fine al commissariamento. In teoria, potrebbe anche decidere di ripristinare la situazione precedente al crack".
La presidente annuncia anche di aver incaricato gli uffici legali della Regione di studiare a fondo il testo della sentenza. Quando tutti gli aspetti legali saranno chiariti, chiederà di incontrare il ministro Giuliano Amato, che ha la tutela dell'Ordine Mauriziano, per conoscere le decisioni del Governo. Fra gli interventi da assumere, ci sarebbero anche "una forma di ripristino dell'onorabilità delle persone ingiustamente accusate di avere portato l'Ordine alla bancarotta" e "l'individuazione e la valutazione delle responsabilità avute nella crisi dagli esponenti della precedente Giunta regionale di centrodestra".
L'assessore alla Sanità, Mario Valpreda, aggiunge che la sentenza della Corte dei Conti "non muta le scelte attuali della Regione" riguardo all'ospedale torinese. Dopo aver ricordato che l'attuale Giunta regionale ha già riconosciuto la buona fede di quegli amministratori nominando l'ex direttore Giampaolo Zanetta commissario delle tre Asl della provincia di Alessandria (Alessandria, Casale e Novi Ligure), Valpreda sostiene che "la Regione continuerà a gestire l'ospedale, che intende rilanciare per farne un presidio importante nel panorama sanitario del Piemonte. Se la decisione della Corte dei Conti, facendo venire meno i presupposti che avevano portato allo scioglimento, dovesse portare ad una ricostituzione dell'Ordine Mauriziano, questo potrebbe avere finalità diverse da quella di gestire gli ospedali. A questo punto non si capisce bene di chi sarà la proprietà dell'ospedale. La Finanziaria appena approvata chiarisce che l'Umberto I rimane in dotazione all'azienda ospedaliera regionale. Ed è questo ciò che conta al fine della gestione e del rilancio".

04/01/2007