Emergenza neve

La Regione Piemonte scriverà una lettera ai ministri del Turismo, Francesco Rutelli, e del Lavoro, Cesare Damiano, per chiedere di valutare seriamente, attraverso una ricerca ufficiale, le conseguenze economiche che la persistente mancanza di neve sta provocando alla stagione invernale.

La decisione, anticipata sabato scorso dalla presidente Mercedes Bresso, è stata presa il 15 gennaio dalla Giunta su proposta delle assessore allo Sport, Giuliana Manica, e alla Montagna, Bruna Sibille.

Al Governo verrà anche domandato di cominciare un percorso di lavoro con tutti i soggetti interessati, istituzionali e non, per affrontare in modo comune una situazione che, se verrà confermata in futuro come appare dalle tendenze degli ultimi anni, richiederà lo studio di strategie alternative che salvaguardino il turismo invernale.

"La Regione ha compiuto un grande sforzo sulla montagna e sulla sua promozione, che sta facendo vedere i suoi frutti nonostante l'emergenza climatica - osserva Manica - Ma se la situazione non verrà affrontata in modo sistemico, le conseguenze saranno pesanti per i tanti lavoratori del segmento sciistico e rischiamo di compromettere l'onda positiva del post-olimpico e tutto il lavoro che con il Piano strategico del turismo stiamo facendo, per diversificare e destagionalizzare uno dei prodotti fondamentali per una grande regione della montagna quale è il Piemonte". "È necessario andare oltre le emergenze - aggiunge Sibille - e mettere in campo subito delle strategie per affrontare problemi che ormai si ripetono da alcuni anni e che si preannuncia persisteranno anche nel prossimo futuro. Se importanti pezzi di economia si reggono per lo più sullo sci, la mancanza di neve e, spesso, anche d'acqua per l'innevamento artificiale rende le crisi inevitabili e cicliche: una spirale dalla quale dobbiamo cercare di uscire. Certamente riflettendo anche su certi investimenti pubblici nell'ammodernamento di impianti a bassa quota".

Torino, 16/01/2007