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Diritto di cittadinanza digitale in montagna

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Cresce il grado di coinvolgimento dei territori montani nel processo di infrastrutturazione territoriale avviato dalla Regione per la dotazione della banda larga a tutto il territorio piemontese. L'operazione è prevista dal programma pluriennale WI-PIE, concepito per una diffusione capillare dei sistemi tecnologici, fattori strategici per l'incremento della produttività delle imprese e della pubblica amministrazione. I comuni montani soffrono da tempo di un notevole differenziale di accessibilità ai sistemi di comunicazione rispetto alla pianura. Per un aggiornamento sull'evoluzione, e in particolare sui tempi e sulle modalità realizzative, del progetto regionale di diffusione della banda larga ai territori montani sono state invitate giovedì 11 gennaio, a Torino, le 48 Comunità montane piemontesi - presso la Sala multimediale della Regione Piemonte - a colloquio con l'assessore regionale alle Politiche per l'innovazione, Andrea Bairati e l'assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille. L'incontro, promosso dalla delegazione piemontese dell'Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), ha visto un confronto diretto fra le istituzioni e i rappresentanti delle aree montane sulle possibilità insite nel programma WI-PIE.

"L'incontro di oggi - ha spiegato l'assessore Bairati - è stato utile per inquadrare l'operazione di infrastrutturazione del territorio che stiamo conducendo. L'Amministrazione regionale si è da anni impegnata, con il Programma di riduzione del divario digitale WI-PIE, per un intervento diretto. Con l'accordo sottoscritto a giugno, Telecom Italia ha deciso di cooperare con l'Amministrazione regionale sull'infrastrutturazione del territorio piemontese, con propri investimenti. L'Accordo consentirà di portare il servizio al 100% della popolazione telefonica piemontese in 900 Comuni. Per i rimanenti, la Regione Piemonte metterà a gara la copertura del territorio non servito. A fine 2008, i 1206 Comuni piemontesi saranno interamente coperti da servizi a banda larga. In particolare, grazie alle risorse liberate a seguito dell'Accordo - ha concluso Bairati - saranno messi a gara temi di interesse collettivo altamente significativo, come i servizi per la Salute e quelli sulla questione educativa - formativa, per garantire una cultura diffusa all'utilizzo della Rete."

Come ha sottolineato l'assessore alla Montagna, Bruna Sibille: "Nella prima riunione dopo l'insediamento dell'attuale Giunta, nel 2005, si posero le basi di un ragionamento di cui oggi si vedono i primi risultati importanti. La banda larga è un servizio fondamentale per garantire uno sviluppo economico complessivo alle Comunità Montane. Il diritto di cittadinanza digitale deve essere assicurato a tutti gli abitanti del nostro territorio."

10/01/2007