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“Gestione della qualità dell’aria”

Il Minsitro Pecoraro Scanio e la Presidente Bresso


Il Piemonte è la regione italiana che presenta i migliori indicatori di gestione della qualità dell’aria. A confermarlo sono i dati Apat, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, che ha presentato a Roma l’annuario 2007 sullo stato di salute dell’ambiente in Italia.

Per i significativi risultati raggiunti con gli interventi per il miglioramento della qualità dell’aria, l’Apat ha assegnato alla nostra Regione un premio, che consiste in uno studio condotto da Apat, Icr (Istituto Centrale del Restauro) e Arpa Piemonte per verificare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sul patrimonio storico-architettonico con un approfondimento di indagine su una specifica opera.

“Riceviamo questo premio con grande piacere e soddisfazione - ha detto la presidente Bresso - consapevoli di avere ottenuto buoni risultati ma anche del fatto che il traguardo è ancora lontano. E’ un segnale importante e prezioso, la conferma di avere intrapreso la strada giusta con una serie di interventi e politiche trasversali a favore dell'ambiente: dal rinnovamento dei mezzi pubblici, alla rottamazione delle auto vecchie senza obbligo di sostituzione, ai moltissimi interventi per la ricerca e l'incentivazione all’uso di fonti alternative. Infine, come ho detto al ministro Pecoraro Scanio, sono convinta che l'anno prossimo, in questa stessa occasione, potremo presentarvi uno dei prototipi di auto solare a cui stiamo lavorando con il Centro Ricerche Fiat: prima dell'estate saranno probabilmente pronti i primi esemplari. Quella rappresenterebbe davvero una svolta per il nostro ambiente, la nostra salute, la qualità della nostra vita”.

“Continueremo la nostra battaglia - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero - perché la salute dei piemontesi non può essere oggetto di tentennamenti, di rinvii o, addirittura, di marce indietro nell’adeguamento dei centri abitati alle misure per limitare la circolazione delle auto e per favorire alternative come il mezzo pubblico, la bicicletta, la pedonalizzazione, oppure per la gestione energetica degli edifici e l’impulso alle energie rinnovabili. Questo concetto non deve mai essere messo in secondo piano se si vuole attuare una seria ed efficace politica di risanamento dell’aria”.

“Quello del Piemonte - hanno ricordato Bresso e de Ruggiero - è l’unico piano per l’Italia sinora approvato dall’Unione europea. In un anno e mezzo abbiamo destinato a questo scopo ben più dei circa 60 milioni di euro che ci sarebbero stati inflitti come multa dall’Unione europea per il procedimento di infrazione relativo al triennio 2005-2007. I dati ci dicono che siamo ancora al di sopra dei limiti consentiti, ma le misure adottate hanno migliorato notevolmente la qualità della nostra aria: nel 2007 si è registrato rispetto all’anno precedente un calo del 21 per cento delle giornate di superamento dei limiti e una riduzione del 16 per cento di media dei dati sulle PM10”.

lm

Torino, 18/12/2007