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Aeroporto di Malpensa

aeroporto di Malpensa

I problemi ambientali legati alla gestione e allo sviluppo dell'aeroporto di Malpensa sono stati l'argomento di un incontro, il 5 dicembre a Roma, tra il Ministro per la Tutela dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e una delegazione piemontese guidata dall'assessore regionale all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, composta dal presidente della Provincia di Novara, Sergio Vedovato, dall'assessore provinciale all'Ambiente, Franco Paracchini, dai sindaci di Oleggio, Elena Ferrara, e di Pombia, Alberto Pilone, dal presidente del Covest, Gianpietro Fanchini, e dal presidente del Parco Piemontese del Ticino, Pietro Mocchetto.
“La Giunta regionale - ha sostenuto de Ruggiero - considera fondamentale la riduzione dell'impatto ambientale e sulla salute delle persone che vivono vicino allo scalo. Siamo venuti a Roma per mantenere l'impegno promesso di rappresentare questa istanza in tutte le sedi. Lo faremo anche in quelle non politiche come la commissione aeroportuale, in assoluta convergenza con le volontà espresse dalla Provincia di Novara e dai Comuni piemontesi della zona”.
Al ministro sono state illustrate la cronistoria dei rapporti e delle relazioni tra lo scalo ed il territorio circostante e una serie di richieste puntuali così riassumibili: l'avvio di un procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas) sul piano d'area con il coinvolgimento del Piemonte, alla luce del fatto che il 19 dicembre 2007 verrà presentato ai sindaci l'esito dei lavori della commissione tecnica sul piano d'area di Malpensa L'avvio di un procedimento di valutazione d'impatto ambientale (Via) sul superamento dei 21,3 milioni di passeggeri, a fronte di un trend 2007 praticamente consolidato che si aggira su 24 milioni totali. L'avvio di un procedimento di valutazione d'incidenza preliminare sul terzo satellite. L'applicazione della limitazione dei voli notturni come previsto dal decreto D'Alema, già applicato in altri aeroporti inseriti in aree densamente abitate. L'istituzione di un osservatorio ambientale permanente che garantisca sia un monitoraggio scientifico al fine di valutare l'impatto sulla salute delle popolazioni in termini di rumore, inquinamento da biossido di azoto, idrocarburi aeronautici incombusti, sia un monitoraggio viro-batteriologico.
Il ministro Pecoraro Scanio ha assicurato di avviare nel più breve tempo possibile le procedure per definire l'istituzione dell'osservatorio ambientale, garantendo una stretta collaborazione tra Ministero, Regione Piemonte, Provincia di Novara, Enti locali, associazioni e Parco del Ticino.

l.c.

Torino, 05/12/2007