Lotta al dolore

"Lotta al dolore, qualità della vita: eliminare il dolore inutile per una migliore qualità dell'assistenza e una migliore qualità di vita" è stato il tema del convegno nazionale svoltosi il 4 dicembre a Torino su iniziativa dell'assessorato regionale alla Tutela della salute e Sanità in collaborazione con l'Asl 18.

L'appuntamento si è inserito nell'ambito delle attività della Rete regionale della lotta al dolore, con l'obiettivo di favorire il confronto tra le esperienze avviate su questo fronte nelle diverse parti del Paese.

"L'umanizzazione delle cure e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari - sostiene l'assessore Eleonora Artesio - non possono prescindere dalla previsione di azioni efficaci anche sul fronte della lotta al dolore, che devono necessariamente fondarsi su livelli sempre maggiori di collaborazione tra operatori sanitari, malati, cittadini. In questo senso, da anni in Piemonte è attiva una rete regionale, che opera per garantire ai pazienti un adeguato trattamento mediante linee guida e raccomandazioni cliniche e per assicurare la continuità terapeutica nei pazienti con dolore cronico e acuto".

Grazie alla Rete, oggi in tutti gli ospedali piemontesi esiste un comitato aziendale "Ospedale senza dolore", che assicura che questo sintomo venga considerato il "quinto segno vitale" e quindi monitorato di routine.

"Nei prossimi mesi - annuncia Artesio - ci attende una nuova sfida: nel giugno scorso la Giunta regionale ha approvato la costituzione di un nuovo Comitato, che sta lavorando per garantire che la lotta al dolore venga praticata lungo tutto il percorso di cura, quindi anche nel passaggio dall'ospedale al territorio".

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Torino, 04/12/2007