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Gli Atenei per lo sviluppo locale: il ruolo di COREP

Un momento del convegno

Un Consorzio che solo negli ultimi 10 anni di attività ha generato un volume di affari di oltre 55 milioni di Euro ripartito tra servizi di formazione (49%), di innovazione (38%), servizi ai Consorziati (13%) e che ha coinvolto complessivamente almeno 5400 consulenti, oltre 70 studi professionali, circa 900 collaboratori, almeno 800 beneficiari di borse di studio. In media COREP ha inoltre impegnato almeno 20 dipendenti all’anno, di cui il 70% rappresentato da donne. Questi alcuni dei numeri che COREP, in occasione del suo XX anniversario, ha presentato il 17 dicembre al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, nel convegno: ”Gli Atenei per lo sviluppo locale: il ruolo di COREP”, che ha visto la partecipazione di circa 350 invitati. Ha chiuso i lavori l’assessore all’Università e alla Ricerca, Andrea Bairati.

"Per descrivere i primi vent’anni del COREP- ha commentato l’assessore Bairati - è importante raccontare ciò che è stato e quello che potrà essere in futuro. Il suo ruolo ha rappresentato e rappresenta una cerniera preziosa per gli Atenei nel rapporto con gli Enti pubblici e i soggetti privati. COREP ha avuto un ruolo molto importante nelle politiche embrionali che si sono sviluppate in fasi storiche diverse, nel campo soprattutto del trasferimento di conoscenze tra Università, Centri di ricerca e settore produttivo. L’apice di quest’attività è rappresentata dal progetto DIADI, che in qualche modo è la sintesi di questo percorso. Oggi c’è un ruolo nuovo, a cui attribuisco un grande valore strategico per il territorio, che è quello di diventare il fulcro operativo delle nuove politiche degli Atenei nei confronti dell’alta formazione, in particolare della popolazione adulta e occupata che rappresenta un giacimento enorme di competenze, di potenziale di competitività e di sviluppo per il nostro territorio.”

COREP, Consorzio senza fini di lucro, ha una governance accademica integrata da una forte presenza industriale e degli Enti locali, condizione essenziale per creare sistema tra gli operatori del territorio e poter garantire un dialogo strutturato tra mondo delle imprese e mondo accademico.

Oggi, a vent’anni di distanza, il Consorzio costituisce indubbiamente una presenza sempre più significativa ed incisiva sul territorio piemontese nel settore dell’alta formazione e del trasferimento tecnologico per l’innovazione.

sb

17/12/2007