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Conferenza delle Comunità montane piemontesi

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La conferenza annuale dei presidenti delle 48 Comunità montane del Piemonte - svoltasi l'11 dicembre a Torino con la partecipazione dell'assessore regionale allo Sviluppo della montagna, Bruna Sibille - ha accolto favorevolmente l'approvazione dell'emendamento all'articolo 25 della legge finanziaria 2008 dello Stato che, nella prima versione del Governo, stabiliva il taglio delle Comunità montane in base a criteri puramente altimetrici.

L'emendamento, fortemente voluto dalla Giunta regionale e dall'Uncem e presentato alla Commissione Bilancio della Camera dai parlamentari piemontesi, prevede che entro sei mesi le Regioni presentino una loro proposta di riorganizzazione nel rispetto dei criteri di razionalizzazione previsti dalla legge per il contenimento della spesa salvaguardando il ruolo di governo del territorio montano. Dovranno quindi legiferare in proprio per "tagliare" le spese correnti delle Comunità montane, intervenendo sul numero complessivo, l'organizzazione e la composizione.

Illustrando il bilancio regionale del 2008, Sibille ha sottolineato l'impegno della Regione di portare il fondo per la montagna portandolo a 17,5 milioni euro, con un incremento di 300.000 euro, restando sostanzialmente invariate le altre voci che concorrono al finanziamento degli investimenti degli enti montani per un totale complessivo di 23.375.604 euro: "In un bilancio che ha visto robusti tagli rispetto al 2007, la Giunta ha scelto di mantenere i finanziamenti diretti ai territori marginali e alla spesa sociale, proprio per favorire i territori e le fasce di popolazione più deboli".

pb

Torino, 12/12/2007