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Affitto degli alpeggi di proprietà pubblica

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La Regione, riconoscendo l'importanza economica e ambientale dei pascoli alpini, ha stabilito una disciplina omogenea per l'affitto degli alpeggi (malghe) di proprietà pubblica, per regolamentarne l'utilizzo e favorire una corretta gestione degli allevamenti e delle produzioni foraggere e, in ultima analisi, perseguire la salvaguardia della biodiversità e del territorio.

La superficie dei pascoli alpini piemontesi ammonta a 305.405 ettari- di cui circa il 42 % di proprietà pubblica- prevalentemente comunale, per la quale l'Assessorato all'Agricoltura, in collaborazione con l'Assessorato alla Montagna, ha elaborato una modulistica per fornire ai proprietari e agli allevatori il necessario supporto tecnico-amministrativo per la stipula di contratti e capitolati di affitto.

"I pascoli alpini sono sicuramente un bene della collettività - afferma l'assessore all'Agricoltura Taricco - cui abbiamo voluto dare una regolamentazione adeguata e omogenea, che possa costituire la base per un corretto rapporto tra la proprietà pubblica, i malgari e i pastori, per la durata dei contratti, l'equo canone e la corretta gestione e manutenzione dei pascoli e delle infrastrutture, senza trascurare le ricadute positive in termini di tutela della biodiversità, dell'assetto idrogeologico del territorio, del benessere degli animali. Una valorizzazione complessiva del territorio che può offrire agli abitanti ma anche ai visitatori un valore aggiunto, in termini di occupazione, ricettività, turismo."

pcm

Torino, 27/12/2007