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Ungulati selvatici

Camoscio - foto di Gabriele Caneparo

Adottate dalla Giunta regionale le linee guida per la gestione e il prelievo venatorio degli ungulati selvatici sul territorio piemontese.

Il provvedimento fa seguito all'approvazione e alla certificazione delle stesse ad opera dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, che le ha aggiornate e integrate in collaborazione con i tecnici della Regione.

"Il parere dell'Istituto - afferma l'assessore all'Agricoltura, Mino Taricco - rappresenta un autorevole avallo ai criteri di gestione applicati sul nostro territorio. Le linee guida renderanno possibile una migliore conoscenza della presenza e della distribuzione delle diverse specie e un'azione più incisiva ed efficace nella loro gestione."

Il piano di azione prevede infatti criteri precisi e omogenei per la realizzazione dei censimenti degli ungulati selvatici presenti nella regione, che saranno coordinati tra tutti i soggetti interessati, incluse le aree protette e le aziende faunistiche. L'accordo, che sarà operativo sin dalla stagione venatoria 2007/2008, semplificherà anche le procedure di approvazione dei piani di prelievo.

Sono state altresì date disposizioni precise per la costituzione e il funzionamento dei centri di controllo della selvaggina abbattuta, che risponderanno a criteri standard.

va

Torino, 06/04/2007