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Piano sviluppo rurale 2000-2006

Campo

Sono stati sbloccati i fondi necessari a coprire i mancati pagamenti riferiti al vecchio Piano di sviluppo rurale 2000/2006: il ministro per le Politiche agricole, Paolo De Castro, ha annunciato che a breve il ministero dell'Economia verserà le risorse necessarie ad Agea (Agenzia nazionale per le Erogazioni in Agricoltura), cui è già stata data disposizione di avviare la ripartizione tra i vari organismi pagatori regionali, tra i quali OPR-Finpiemonte.

L'assessore regionale all'Agricoltura, Mino Taricco, ha informato il 16 aprile del provvedimento la III Commissione consiliare, comunicando che per il Piemonte l'entità delle somme dovute, riguardanti circa 17.000 aziende agricole, è di poco inferiore a 60 milioni di euro, comprensivi di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali: "I contributi dovrebbero essere liquidati alle aziende nelle prossime settimane, e sicuramente entro maggio. La Regione ha già trasferito a Finpiemonte la sua quota di cofinanziamento. Si tratta di un risultato di grande importanza, un provvedimento fortemente richiesto dalle Regioni italiane, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, per risolvere una situazione di stallo per tutto il mondo agricolo. Il Piemonte aveva sostenuto la possibilità per le aziende di beneficiare di risorse aggiuntive del PSR 2000/2006: l'iter si conclude positivamente con la liquidazione delle somme dovute. Ora rinnoviamo il nostro impegno per arrivare all'approvazione in sede europea del nuovo PSR 2007/2013, che porterà al nostro territorio oltre un miliardo di euro di spesa pubblica".

I fondi sbloccati dal ministero si riferiscono in gran parte alle misure agroambientali, per le quali il Piemonte ha potuto usufruire di risorse aggiuntive in virtù dell'entità delle somme liquidate e rendicontate nel 2006 (circa 230 milioni di euro), ovvero una redistribuzione dei finanziamenti non spesi da altri Paesi o Regioni (il cosiddetto overbooking). Per usufruire di questa possibilità, la Regione aveva deciso, in pieno accordo con tutte le rappresentanze del mondo agricolo, di prolungare i termini per la presentazione di domande di contributo, pur nella consapevolezza di dover attendere il trasferimento di fondi nazionali e comunitari, che ora trova soluzione.

Per affrontare nell'immediato il problema della liquidità, la Regione aveva inoltre stipulato nel dicembre scorso un accordo con il sistema bancario per permettere l'accesso a crediti, fino al 90% del contributo riconosciuto, per le aziende che ne avessero la necessità, con un parziale concorso regionale negli interessi.

va

Torino, 16/04/2007