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Opere pubbliche più rapide e sicurezza nei cantieri

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La Giunta regionale ha approvato il 16 aprile un disegno di legge per semplificare e snellire le procedure negli appalti pubblici al fine di garantire una più rapida conclusione delle opere e incentivare la sicurezza del lavoro nei cantieri. Una disciplina, quest'ultima, regolata dalla legislazione nazionale e comunitaria sulla quale però la Regione Piemonte ha voluto dare importanti segnali di novità: "Nel caso di lavori pubblici realizzati con il concorso finanziario della Regione, qualora i competenti organi di vigilanza accertino violazioni delle norme sulla sicurezza la Regione può disporre la revoca dei finanziamenti", sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici, Bruna Sibille.

Con questo disegno di legge - che passa ora all'esame del Consiglio - la Regione istituisce strumenti e misure di incentivazione a favore degli operatori economici che adottano procedure finalizzate all'incremento dei livelli minimi di tutela della salute e della sicurezza rispetto a quelle previste dalla legislazione vigente in materia. Inoltre, promuove la realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri, la prevenzione degli infortuni, l'igiene negli ambienti di lavoro nonché di una normativa tecnico-amministrativa di settore. I destinatari dei corsi e le modalità di predisposizione e gestione degli stessi saranno specificati in un apposito regolamento.

Tra gli aspetti del disegno di legge che hanno l'obiettivo di una più rapida conclusione delle opere pubbliche attraverso forme di semplificazione e snellimento procedurale si segnalano: la previsione di una conferenza dei servizi alla quale è connesso l'effetto di produrre automaticamente le varianti urbanistiche necessarie per l'esecuzione dei progetti, procedure di erogazione di finanziamenti e contributi meno rigide di quelle attualmente in vigore; l'adeguamento della struttura organizzativa degli enti; l'affidamento degli incarichi di progettazione inferiori a 100.000 euro attraverso procedura negoziata senza pubblicazione di bando interpellando almeno cinque candidati; l'obbligo di verifica delle offerte anomale per gli appalti di importo superiore ai 2.500.000 di euro; una soglia massima di 300.000 euro per i lavori in economia; il divieto di subappalto a imprese che abbiano partecipato alla gara per l'affidamento del lavoro.

Il disegno di legge prevede anche l'istituzione della commissione regionale dei lavori pubblici come organo consultivo interno della Giunta, a composizione totalmente interna, per l'espressione di pareri su particolari progetti e, in generale, in materia di opere e lavori pubblici.

pb

Torino, 16/04/2007