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Approvato il bilancio e la finanziaria

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Il vicepresidente ed assessore al Bilancio, Paolo Peveraro, ha accolto con soddisfazione l'approvazione, avvenuta il 12 Aprile in Consiglio regionale, della legge finanziaria, del bilancio di previsione 2007, che pareggia sulla cifra di 17 miliardi e 450 milioni di euro, e del bilancio pluriennale 2007-2009.
Bilancio di previsione e legge finanziaria collegata sono caratterizzati da tre fattori: significativo e qualificato sostegno al sistema economico piemontese, mantenimento di un adeguato livello della sanità e del welfare, nessun aumento nella pressione fiscale a carico dei cittadini e delle imprese.
Di particolare rilevanza e importanza, per quanto riguarda le spese , sono gli stanziamenti previsti per la sanità, che chiude la partita corrente a 7 miliardi e 593 milioni di euro e quella in conto capitale a 334 milioni, per i trasporti e la viabilità (500 milioni di euro sulla parte corrente e oltre 300 sulla parte relativa agli investimenti), per il sostegno dell'industria, che finanziano due leggi di assoluta importanza per il tessuto economico/imprenditoriale del Piemonte. Alla n.4 sulla ricerca e l'innovazione sono assegnati 80 milioni, alla n.34 Testo unico sull'industria 120 milioni.
In merito al welfare, il cui mantenimento di un adeguato livello qualitativo e quantitativo degli stanziamenti è uno degli elementi peculiari di questo bilancio, vanno ricordati i fondi stanziati per la realizzazione del progetto "10.000 mila alloggi" di edilizia sovvenzionata (44 milioni di euro per il 2007, 91 nel 2008 e 114 nel 2009), l'agevolazione dell'accesso al credito per l'imprenditoria femminile e giovanile, la conferma del fondo speciale per il sostegno al reddito dei lavoratori disoccupati, inserito nel 2006 e confermato quest'anno, l'obiettivo di stabilizzazione dei lavoratori precari della Regione Piemonte, così come contemplato anche dalla legge finanziaria dello Stato e, per quanto riguarda i trasporti, l'abbassamento della percentuale di invalidità dal 71% al 67%, nell'arco dei prossimi tre anni per la gratuità completa del titolo di viaggio.
Da non dimenticare, infine, le intese istituzionali con le Province (100 milioni per i prossimi tre anni).
Per quanto riguarda le entrate , 8 miliardi e 649 milioni sono rappresentati da tributi e 787 sono i trasferimenti da parte dello Stato e dell'Unione Europea. Circa i tributi di competenza regionale la legge finanziaria prevede che dal 1° gennaio 2008 venga ridotta dall'8,50 al 4,25% l'Irap per le Ipab e per le Onlus che si occupano di assistenza scolastica, sociale e sanitaria.
"È un bilancio - commenta Peveraro - che risente degli effetti di quanto disposto dalla legge finanziaria dello Stato, che, in un contesto caratterizzato da un costante ritardo nel trasferimento delle risorse dallo Stato agli enti locali e alle Regioni, ha avuto un'evoluzione temporale molto complessa e articolata e che ha imposto ad enti locali e Regioni vincoli e tetti quali ad esempio il Patto di Stabilità, che prevede per il 2007 uno stanziamento complessivo per la spesa corrente e per la spesa in conto capitale non superiore ai saldi di competenza e di cassa del 2005 meno l'1,8%, che hanno condizionato anche l'amministrazione regionale piemontese nella predisposizione dei suoi documenti".
"Non bisogna altresì dimenticare - aggiunge Peveraro - che questo bilancio e questa legge finanziaria si inseriscono in un contesto regionale caratterizzato da una consistente ripresa economica: gli interventi sull'industria previsti sono focalizzati proprio a mantenere e consolidare il trend positivo dei più importanti indicatori economici che sta registrando, da quattro trimestri consecutivi, il nostro territorio. Di particolare importanza è la partita della sanità, che con questo bilancio chiude, con risorse proprie, le perdite pregresse dal 2004 ed indietro con un onere a carico del bilancio di oltre 100 milioni di euro l'anno, il disavanzo del 2006 e, sulla base di quelle che sono le previsioni di spesa, copre i costi per il 2007" .
"L'auspicio - conclude il vicepresidente - è che ora il Governo faccia tutti quei passi necessari a realizzare una volta per tutte il federalismo fiscale. E' infatti necessario e improrogabile che venga data alle Regioni la possibilità di incasso diretto dei tributi di loro competenza, ovvero che venga concretizzata quell'autonomia impositiva da più parti - economiche, politiche, imprenditoriali - richiamata e mai, davvero, realizzata".

gg

Torino, 12/04/ 2007