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Formazione ed istruzione per extracomunitari

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La Regione Piemonte ha aderito all'iniziativa del ministero della Solidarietà sociale di realizzare interventi di formazione e istruzione rivolti agli extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. Pertanto, la Giunta ha approvato i criteri per la definizione di un bando pubblico per la presentazione di progetti di formazione da realizzare nei Paesi d'origine delle persone interessate. Saranno finanziabili le azioni formative finalizzate all'inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani le cui imprese operano sia in ambito nazionale sia nei Paesi cui sono destinati gli interventi, in particolare Albania, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Marocco, Romania, Senegal e Tunisia.

"I corsi - precisa l'assessore regionale all'Istruzione e Formazione professionale, Gianna Pentenero - prevedranno almeno un modulo di formazione obbligatoria, nozioni di lingua, legislazione e cultura italiana, a cui potranno aggiungersi uno o più moduli di formazione tecnica strumentale e un periodo di stage presso imprese o operatori localizzati nel Paese dell'allievo oppure localizzati in Piemonte".

Diversi sono i settori di intervento, individuati secondo le esigenze espresse dal mercato del lavoro piemontese: assistenza e cura domiciliare, ristorazione, produzione industriale nel settore metalmeccanico, edilizia e costruzioni, agricoltura e zootecnica, trasporti, creazione d'impresa e turismo. "Abbiamo ritenuto importante e necessario aderire all'iniziativa ministeriale - sostiene Pentenero - non solo per intervenire in modo più efficace nella realizzazione di interventi mirati alla migliore gestione dei flussi migratori sul nostro territorio, ma anche per garantire un miglior inserimento socio-lavorativo di manodopera qualificata rispondente al fabbisogno del mercato del lavoro piemontese, nell'ottica della cooperazione internazionale".

Torino, 16/09/2006