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Caprioli: incontro con gli ambientalisti

Capriolo

"Il 19 settembre presenteremo al Comitato faunistico una serie di proposte operative per dimostrare che anche in questo caso siamo disponibili ad individuare le soluzioni migliori a tutela della fauna piemontese, garantendo al contempo la sicurezza delle persone e delle coltivazioni": è quanto ha annunciato l'assessore regionale alla Tutela della fauna e della flora, Mino Taricco, ricevendo il 4 settembre una rappresentanza degli animalisti che hanno manifestato di fronte al palazzo della Regione.

Dopo aver ascoltato le loro richieste a proposito della caccia e del prelievo selettivo sui caprioli, da alcune settimane al centro di un acceso dibattito, Taricco ha ribadito che "stiamo verificando la possibilità di percorrere strade alternative per contenere il sovrannumero di ungulati in Piemonte e stiamo operando per un sempre più puntuale monitoraggio delle presenze faunistiche sul territorio e per il rafforzamento dell'Osservatorio, al fine di garantire sempre più la terzietà dei dati forniti".

Nel garantire l'impegno della Regione per la massima attenzione alla tutela delle specie della tipica fauna alpina a rischio di estinzione, l'assessore ha ricordato: "Siamo stati gli unici in Italia ad aver dato la disponibilità per definire uno studio di fattibilità per la cattura, a titolo sperimentale, di 100 esemplari di capriolo nell'ambito territoriale di caccia Acqui-Ovada, per l'eventuale successiva liberazione in altre aree".

Torino, 04/09/2006