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Rientrato l'allarme "lingua blu"

Bovini

Sta rientrando l'allarme bluetongue che, nei giorni scorsi aveva indotto il Servizio veterinario della Regione Piemonte a dare il via ad una serie di controlli straordinari negli allevamenti bovini del Cuneese, dove si era registrata l'importazione di animali provenienti da paesi del Nord Europa colpiti dalla malattia "della lingua blu".

«Gli ultimi accertamenti di laboratorio sono ancora in corso - dichiara l'assessore alla Tutela della salute e Sanità, Mario Valpreda - ma si può affermare che il virus non ha finora trovato possibilità di propagazione sul nostro territorio».

Sono stati 3500 in tutto i capi bovini - provenienti da Belgio, Olanda, Lussemburgo e da alcune zone della Francia e della Germania - rintracciati e testati. Tre i capi risultati sieropositivi ma senza segnali clinici della malattia, in altrettanti allevamenti di Demonte, Fossano e Villanova d'Asti. I bovini, subito abbattuti e distrutti, risultano importati dal Belgio nel periodo compreso tra giugno e agosto. In via precauzionale, dalle zone situate nel raggio di quattro chilometri dai casi confermati è stato vietato lo spostamento di capi tra gli allevamenti.

Torino, 14/09/2006