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Diffusione della "lingua blu"

Bovini

«Per gli allevamenti piemontesi il rischio di contagio della malattia della lingua blu è molto basso»: ad affermarlo è l'assessore alla Tutela della salute e Sanità, Mario Valpreda, a seguito della notizia dell'inaspettata diffusione della cosiddetta "bluetongue" - che colpisce bovini, pecore e capre, ma non si trasmette all'uomo - anche nel nord dell'Europa.

La malattia è presente nel centro e nel sud Italia ed è trasmessa da piccoli insetti del genere "culicoides", che proliferano soprattutto nelle stagioni calde. Un ceppo invece ha colpito numerosi allevamenti in Olanda, Belgio, Lussemburgo, Germania e Francia, dalle quali il Piemonte ha importato circa 4000 bovini.

«In accordo con il ministero della Salute - prosegue Valpreda - che dispone di un sistema di sorveglianza nazionale ampiamente collaudato, il settore veterinario della Regione ha tempestivamente messo in atto interventi di controllo sierologico e di sorveglianza clinica negli allevamenti all'ingrasso del Cuneese, per escludere la presenza del morbo. Una speciale sorveglianza è stata attivata soprattutto per alcune provenienze sospette dalle aree del Belgio dove si sono riscontrate le positività».

Torino, 08/09/2006