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L'ecotassa regionale sui rifiuti non aumenta
In merito ad alcune notizie di stampa di questi giorni, che paventano aumenti in Piemonte per i tributi sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, si deve premettere che, dal 1° gennaio 2007, non si potranno portare in discarica rifiuti non trattati precedentemente.
L'emendamento alla finanziaria regionale, proposto dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte, è molto chiaro nei suoi obiettivi e nei suoi effetti. L'obiettivo è incoraggiare, anche attraverso la leva fiscale, comportamenti virtuosi nella raccolta e nel recupero della differenziata. L'effetto è ridurre in maniera significativa il tributo speciale (ecotassa) riscossa dalle Province piemontesi per ogni chilogrammo di rifiuto, trattato o privo di materiale organico, portato in discarica. Si passa così da 15 a 5 euro/tonn. Per contro si disincentiva il conferimento indifferenziato, in conformità con le direttive comunitarie, con un aumento di tale tributo da 15 a 25 euro/tonn.
È assolutamente falso che, indiscriminatamente, i cittadini piemontesi dovranno pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti, perché il sistema di tassazione premierà chi sarà più virtuoso. In buona sostanza i Comuni che avranno operato bene con la riduzione dei rifiuti, la raccolta e il recupero della differenziata, in particolare della frazione organica, risparmieranno sull'ecotassa da pagare alla Regione. Chi invece avrà operato con meno attenzione e farà confluire rifiuti alla rinfusa, senza provvedere ad una selezione ed al recupero, pagherà di più.
Un esempio: un Comune di medie dimensioni, circa 20.000 abitanti, con un sistema di raccolta dei rifiuti domiciliare e una percentuale di differenziata del 67% risparmierà, grazie a questo nuovo provvedimento, circa 25 mila euro.
Questo obiettivo, i Consorzi lo sanno molto bene, si può raggiungere attraverso una raccolta differenziata più ampia o attraverso il trattamento dei rifiuti.
Quindi, dal 1° gennaio 2007, questa nuova regola incoraggerà, nei fatti, quelle Amministrazioni Comunali e quei Consorzi che ancora oggi non effettuano una buona raccolta differenziata. L'Assessorato all'Ambiente sosterrà così tale tipo di raccolta nei Comuni piemontesi, premiando quelli che, con un comportamento responsabile, contribuiranno a migliorare la qualità dell'ambiente.
Ci sono nove mesi per lavorare in questa direzione. L'auspicio dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte è quello di veder ridotto al minimo il gettito complessivo della cosiddetta "ecotassa" regionale.
Torino, 24/03/2006