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Prodotti OGM

Vigneto nell'Astigiano

La Giunta Regionale ha approvato, nella seduta di martedì 28 marzo, il nuovo disegno di legge presentato dall'Assessorato all'Agricoltura, per dare attuazione agli articoli 1 e 2 della legge 28 gennaio 2005 n.5 e per regolare sul territorio piemontese la coesistenza tra le forme di coltivazione transgenica, convenzionale e biologica.

Il nuovo disegno di legge, è la risposta immediata al vuoto normativo che si è creato in seguito al ricorso presentato dalla Regione Marche alla Corte Costituzionale che ha dichiarato la legge 5/05 incostituzionale, a eccezione degli articoli 1 e 2.

L'abolizione della legge 5/05 ha determinato anche la soppressione della norma transitoria che vietava la coltivazione transgenica determinando, in questo modo il rischio concreto della messa a coltura di varietà geneticamente modificate, al di fuori di ogni controllo e prescrizione.

Di conseguenza l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Piemonte ha predisposto, con il nuovo disegno di legge, una norma transitoria che vieta la coltivazione di piante transgeniche fino alla realizzazione di uno specifico Piano Regionale di Coesistenza, che raccoglierà tutte le regole tecniche, le condizioni e le modalità per assicurare il rispetto della coesistenza e garantirà un continuo monitoraggio e controllo.

Il disegno di legge prevede anche che la coesistenza tra agricoltura transgenica, convenzionale e biologica venga realizzata rispettando il principio di precauzione, in modo da evitare inquinamenti e tutelare le colture biologiche e tradizionali, dimostrando un'attenzione particolare per i prodotti tipici dell'agricoltura piemontese e per le denominazioni di origine.

Il consumatore dovrà poter sempre individuare in modo chiaro e immediato i prodotti che contengono OGM e quelli che derivano da agricoltura biologica o convenzionale, quindi le coltivazioni transgeniche dovranno essere realizzate all'interno di filiere specifiche in modo da evitare ogni forma di contaminazione.

Torino, 28 marzo 2006