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Gare opere pubbliche

Opere pubbliche

La Regione Piemonte ricorre alla Corte Costituzionale contro la legge che impone agli enti pubblici e alle imprese nuovi contributi economici per la partecipazione alle gare per la realizzazione di opere pubbliche.

La Regione rileva infatti che la norma statale si ripercuote sulle amministrazioni locali gravandole di nuovi e maggiori oneri. Provoca disorientamento nell'applicazione, appesantimento procedurale, rallentamento nell'attività amministrativa, rischio di contenziosi tendenti a paralizzare la realizzazione di opere pubbliche.

La Legge che la Regione Piemonte ha impugnato (23.12.05 n. 266, Finanziaria per il 2006), ai commi 65-67 dell'articolo unico, ha stabilito infatti che l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici dovrà reperire dal mercato di riferimento i fondi necessari per il proprio funzionamento.

A tale scopo, con deliberazione del 26 gennaio 2006 entrata in vigore il 20 febbraio 2006, l'Autorità ha fissato, a carico degli enti pubblici e delle imprese sottoposti alla sua vigilanza, termini e modalità di versamento delle contribuzioni da corrispondersi per ogni gara pubblica. Le imprese, inoltre, per poter partecipare alle procedure di selezione, sono tenute al pagamento di tale contributo a favore dell'Autorità sotto pena di esclusione dalla gara stessa.

Torino, 16/03/2006