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"AK, il canto dei Catari"

"AK, il canto dei Catari"

Debutta alla Cavallerizza Reale di Torino dal 24 al 28 Marzo lo spettacolo "AK, IL CANTO DEI CATARI". Un lavoro a doppia lettura: già nel titolo, la dolcezza evocativa di una stagione remota e protetta dalla distanza storica, è incrinata dal richiamo della sigla tecnica dell'AK47, il kalashnikov, fucile d'assalto emblema di una contemporaneità violenta e inguaribile, parente della violenza delle parole con cui, il 22 luglio del 1209, davanti alle mura di Béziers, il legato pontificio Abate Arnaud Amaury incitò il massacro di 20.000 cittadini.

Battaglie, assedi, apparizioni, riti eretici: tutto ritorna dal passato e tutto si confonde in un paesaggio di macerie. Dalla drammaturgia di Giorgio Cattaneo, il Medioevo rigurgita la terribile vicenda del Catarismo, eresia oggetto di atroce persecuzione, dalla Crociata Albigese alla nascita dell'Inquisizione.

La direzione artistica dello spettacolo è affidata ad un giovane gruppo creativo torinese, "Libre", che ha ideato questo progetto spettacolare partendo dalla proposta di recuperare radici storiche attualizzando idee ed emozioni attraverso nuovi linguaggi. Infatti, "AK, IL CANTO DEI CATARI", dilata su più dimensioni il suo profilo storico locale, intrecciandolo alla storia della religione e della politica di quel periodo, all'origine della formazione europea, realizzando così la missione di "Montagne in scena", il progetto europeo curato dall'Associazione Marcovaldo per la Regione Piemonte , chiudendo la programmazione delle Olimpiadi della Cultura di Torino 2006.
Lo spettacolo prevede altre rappresentazioni in Piemonte e Francia, nella prossima stagione estiva.

Per informazioni www.ilcantodeicatari.org

Torino, 24/03/2006