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Bonifiche dell'amianto a Balangero e Casale Monferrato

Miniera di Balangero

L'Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte comunica alcune novità per le bonifiche di Balangero e Casale Monferrato.
Giovedì 23 marzo si sono tenute a Roma, presso il Ministero per l’Ambiente, le relative conferenze di servizi, lo strumento tecnico per definire i programmi da realizzare, alle quali partecipa la Regione.
Per il sito di Balangero, la più grande miniera d'amianto a cielo aperto in Europa, sono stati approvati i progetti relativi all’avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’area degli impianti, al fine di evitare che il crollo delle strutture possa diffondere amianto nell’ambiente. Inoltre si è richiesto ai privati, proprietari dei macchinari presenti nell’area, di recuperarli celermente, altrimenti si provvederà con un intervento pubblico e la successiva rivalsa relativa alle spese.
Sono state anche previste alcune prescrizioni per la realizzazione delle indagini di caratterizzazione di tutta l’area interessata dall’attività mineraria e, da ultimo, si è preso positivamente atto dei risultati del monitoraggio dell’aria, condotto costantemente durante l'esecuzione dei lavori.
Per Casale Monferrato è stato approvato l'aggiornamento dei censimenti dei siti che possono essere oggetto di finanziamento per la rimozione del cosiddetto "polverino" e delle coperture in eternit. Tale approvazione permetterà di dare avvio all’assegnazione dei fondi, previsti dal primo bando del Comune di Casale, per l'assegnazione del contributo di 30 euro/mq.
Inoltre sono stati approvati i progetti per la rimozione delle coperture delle caserme Bixio e Mazza di Casale e del poligono di Ottiglio.
Si è infine preso atto del piano di caratterizzazione attualmente in corso presso l'area ex Piemontese. Tale operazione permetterà di conoscere dettagliatamente la situazione ambientale dell'area, in riferimento all’amianto.

Torino, 24/03/2006