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archivio diario

Lingotto di Torino

sala dei 500

Il rilancio del Centro Congressi Lingotto di Torino è l’obiettivo del disegno di legge approvato il 16 maggio dal Consiglio Regionale. La situazione era diventata critica dopo che nel 2003 la nuova proprietà (Piemongest) aveva richiesto un notevole adeguamento del canone di locazione che, sino a quel momento, era commisurato al 10% del fatturato. La richiesta avrebbe definitivamente compromesso la sopravvivenza di Expo 2000, la società a partecipazione mista creata nel 1991 con legge della Regione Piemonte d’intesa con la Camera di Commercio, l’Anfia, il gruppo Fiat ed altri soggetti privati. Oggi i due azionisti pubblici (Regione e Camera di Commercio) concordano nel ritenere che l’attuale attività di Expo 2000 coinvolga interessi economici prevalentemente circoscritti alla dimensione comunale e provinciale: è sulla base di questa premessa che essi hanno sollecitato i rispettivi enti esponenziali ad intervenire direttamente nella società stessa: in particolare con il Comune di Torino è stata raggiunta un’intesa per quanto concerne l’aspetto strategico. La serrata trattativa tra gli enti pubblici coinvolti ha avuto come esito la condivisione di un percorso comune: è stata delineata un’operazione che prevede l’acquisizione della proprietà dell’immobile da parte della Regione, della Città di Torino e della Camera di Commercio di Torino, nonché l’affidamento ad Expo 2000 della gestione del Centro Congressi e della sua attività.

Torino, 17/05/2006