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Enti pubblici e Terzo settore

Persone che lavorano

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'Assessore al Welfare e Lavoro e dell'Assessore alla Sanità, l'Atto di indirizzo per regolamentare i rapporti tra gli enti pubblici del Piemonte ed il Terzo settore.

L'atto esclude per soggetti del Terzo settore (cooperative sociali, associazioni di volontariato, fondazioni, onlus, enti di patronato, consorzi sociali, società di mutuo soccorso) il ricorso a forme d'intermediazione di manodopera, stabilisce l'obbligo a considerare, nella determinazione del prezzo base negli affidamenti di servizi, il costo del lavoro previsto dai contratti collettivi nazionali, introduce la valutazione degli aspetti qualitativi del servizio nella fase d'affidamento e il controllo del loro mantenimento nella fase d'esecuzione del contratto.

Una specifica norma riguarda poi le cooperative di tipo B, che, garantendo opportunità di lavoro alle persone svantaggiate, potranno usufruire di affidamenti pubblici in deroga alle normali procedure di appalto.

Con queste regole, la Regione Piemonte offre agli enti locali e pubblici del proprio territorio uno strumento efficace di governo del sistema dei servizi alla persona, contribuendo ad accrescere trasparenza e qualità del sistema dei servizi alla persona, nell'interesse dei lavoratori, dei cittadini utenti e della pubblica amministrazione.

Torino, 23/05/2006