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Sopralluogo a Boca

stabilimento

"L'area Pulinet è un vera e propria bomba ecologica da rendere innocua nel più breve tempo possibile". L'Assessore all'Ambiente a Boca sabato scorso per un sopralluogo, non usa mezzi termini per definire la situazione che si riscontra nello stabilimento per il trattamento e lo stoccaggio di rifiuti industriali, chiuso dal 2004. L'azienda, fallita dopo l'arresto dei titolari a seguito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Alessandria su un traffico illecito di rifiuti, è in una situazione che, col tempo, si è aggravata pesantemente.

"Ho sentito il Prefetto di Novara, Fabio Costantini, con cui abbiamo concordato di agire con urgenza, fornendo tutto il supporto necessario all'Amministrazione Comunale di Boca. Lunedì prossimo, 15 maggio, si terrà in Prefettura a Novara una riunione tecnica per definire le azioni da intraprendere prima dell'estate". Le temperature elevate mettono ulteriormente a rischio alcune tipologie di rifiuti altamente infiammabili. "La Regione - prosegue l'Assessore - ha assicurato al sindaco le risorse necessarie per la messa in sicurezza d'emergenza e per il piano di caratterizzazione, strumento per definire la qualità e la quantità dell'inquinamento prodotto, per un ammontare di circa 2,25 milioni/euro. Intanto, avendo il Comune ricevuto dalla Provincia di Novara oltre 750mila euro per le prime operazioni di messa in sicurezza, auspico che tali fondi servano ad iniziare i lavori in maniera sollecita".

L'Amministrazione Comunale di Boca, durante l'incontro con la Regione, ha manifestato la preoccupazione per l'intenzione da parte del curatore fallimentare di cedere la proprietà ad un'altra azienda del settore. "Condivido le preoccupazioni del sindaco e dell'amministrazione di Boca - ha concluso l' assessore - perché l'area dove sorge la Pulinet è ampiamente urbanizzata. Impianti di questo tipo devono trovare collocazioni più adatte e meno rischiose".

Torino, 08/05/2006