Contenuto principale

archivio diario

Siti nucleari piemontesi

Rifiuti nucleari

Si è riunito il 12 luglio a Torino il tavolo di trasparenza, organismo promosso dalla Regione come sede di intese, di adozione di impegni e di programmi, di informazione e comunicazione, al quale partecipano tutti i soggetti interessati alla questione della sicurezza dei siti nucleari piemontesi.

I partecipanti - Regione, Commissario Delegato, Sogin, Società Deposito Avogadro, Amministrazioni locali, Prefetture, associazioni ambientaliste e organizzazioni sindacali - hanno riconosciuto come la fase emergenziale stia andando ormai a conclusione: "E' un dato di fatto - ha spiegato l'Assessore all'Ambiente ed Energia della Regione Piemonte Nicola de Ruggiero - sottolineato anche dal Commissario Jean. L'iter di decomissioning del sito di Saluggia ora può proseguire attraverso le procedure ordinarie, insieme alla conclusione del trasferimento dell'uranio di Bosco Marengo e del combustibile irraggiato, presente a Trino e Saluggia. Riteniamo pertanto che il Governo non debba prorogare la gestione commissariale, necessaria per l'avvio dei lavori, oltre la sua scadenza naturale, prevista per il 31 dicembre 2006".

"Auspichiamo inoltre che il Governo - ha aggiunto de Ruggiero - riapra le procedure per individuare al più presto il sito per il deposito nazionale delle scorie, anche per accelerare lo smantellamento degli impianti. Da parte nostra ribadiamo che, viste le sue caratteristiche territoriali, Saluggia non è il luogo adatto per uno stoccaggio permanente. E' emerso inoltre che per il trasferimento e il riprocessamento oltralpe del materiale combustibile sia necessaria la firma tra l'Italia e la Francia di un accordo intergovernativo, cosa che, si auspica, avvenga al più presto".

In chiusura dell'incontro anche un confronto con Sogin e APAT sulle tematiche relative alla salute dei lavoratori, alla sicurezza della piscina Eurex e agli interventi negli altri siti. L'Assessorato all'Ambiente si è impegnato ad assumere il ruolo di regia di tutte le informazioni necessarie, per garantire alle comunità locali la trasparenza delle attività residuali nucleari, anche tramite la sua diffusione sul sito istituzionale della Regione Piemonte.

Torino, 12/07/2006