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I presidenti di Regione ricevuti dal capo dello Stato

Un momento dell'incontro - Foto Slim

La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, si dichiara molto soddisfatta dell'udienza avuta il 5 luglio, con tutti i presidenti di Regione, dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano: "È stato un incontro molto positivo. Il presidente ha confermato il grande rispetto per il ruolo delle Regioni ed ha dimostrato conoscenza e sensibilità per i temi che ci stanno più a cuore e che sollevano maggiormente le nostre preoccupazioni: dalla sanità alle infrastrutture, situazioni chiave per il nostro futuro sulle quali, ci ha confermato, ha verificato sensibilità comuni nelle sue prime uscite sul territorio".

Sono argomenti inseriti anche nel documento che i presidenti delle Regioni hanno consegnato il giorno prima al presidente del Consiglio, Romano Prodi, al ministro degli Affari regionali, Linda Lanzillotta e a quello dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa. "Il clima dell'incontro con il Governo è stato molto positivo - commenta Bresso - Ora dovremo entrare nel dettaglio del Dpef e, soprattutto, affrontare questioni fondamentali, delicate e decisive come il federalismo fiscale, il completamento del trasferimento delle funzioni e delle risorse previsti dalla riforma Bassanini, i fondi per la sanità. Scontiamo - osserva - l'arretrato e le difficoltà verificate con il precedente esecutivo. Le Regioni vantano un credito di 12 miliardi, 3 solo per il Piemonte, come arretrato di cassa. È necessario quindi aprire un confronto serio che comprenda anche il metodo. Le Regioni vogliono vedere rispettato il loro diritto e la responsabilità di essere parte del governo del paese, prendendo insieme le decisioni che riguardano materie in cui la nostra competenza è notevolissima".

Bresso ritiene che "sarà decisivo il federalismo fiscale. Non è mai stato completato il trasferimento delle funzioni previsto dalla legge Bassanini, e comunque non è avvenuto il trasferimento delle risorse. Si deve affrontare la discussione rispetto alla quota del gettito fiscale cui abbiamo diritto rispetto alle nostre funzioni. Il completamento di questa riforma fondamentale avrebbe anche il vantaggio di stimolare positivamente le Regioni a far crescere il proprio prodotto interno lordo".

"I primi incontri con questo governo - conclude la presidente - mi fanno pensare che ci sia la volontà di affrontare finalmente questioni che sono decisive per l'ammodernamento e la competitività del Paese".

Torino, 5/7/2006